DiPassaggio nasce con l’idea di superare il limite proprio di molti festival, che non instaurano un dialogo con il territorio capace di andare oltre i giorni dell’evento e si rivolgono quindi a un pubblico, più che a una comunità.
TRASFORMAZIONI è il tema dell’edizione 2024, scelto per ragionare sui modi in cui la letteratura parla di questo tempo in cui tutto, continuamente, cambia.
Gli incontri diPassaggio raccontano che le trasformazioni sono ovunque: in quei luoghi, apparentemente immobili e tanto minacciati che sono le librerie; in quei volti umani che sono diventati, con la pratica dei selfie, la prima destinazione dei nostri stessi sguardi, nelle derive del progresso, nel nostro rapporto con il corpo, con l’identità, con la morte. Le trasformazioni riguardano il genere sessuale, il nostro rapporto con la memoria e con i sentimenti.
Il Festival diPassaggio ha una dimensione performativa e partecipativa: articola infatti il suo programma in performance, conversazioni, incontri site specific e panel, in dialogo con il territorio, anche attraverso la scelta di spazi rappresentativi che raccontano la storia della città e al tempo stesso si fanno teatro della sua continua trasformazione culturale. Oltre i luoghi tradizionali della cultura, come Palazzo Ducale, Palazzo della Meridiana, l’Accademia Ligustica di Belle Arti, il Teatro della Tosse, le librerie, le biblioteche di quartiere, gli incontri si svolgeranno infatti in spazi inusuali e legati tematicamente alle opere degli autori. È il caso, per esempio, dell’appuntamento con Dario Voltolini, per la presentazione del suo Invernale, che si terrà nella macelleria Macelli 44 o dell’incontro in cucina con Tommaso Mellilli, parlando del rapporto tra cibo e commensali, e di Ilaria Gaspari che racconterà della reputazione nella bottega storica Pescetto. Michele Ruol e Luca Molinari si confronteranno nello spazio design Agè modernariato, mentre Alberto Crespi parlerà di western nella sala cinematografica più antica d’Italia.
Uno degli obiettivi con cui è nato diPassaggio è andare quindi oltre le quattro, intense, giornate del festival per arrivare a una concreta e misurabile trasformazione del suo pubblico in una comunità propositiva e attiva tutto l’anno. Anche per questa ragione il Festival ha costruito un programma culturale di eventi e performance artistiche in uno dei borghi più belli e rappresentativi del territorio ligure, il primo comune marittimo in prossimità di Genova: Bogliasco.
Proprio da Bogliasco, il Festival diPassaggio ha aperto il suo progetto culturale, ospitando da ottobre 2024 a marzo 2025 un ciclo di eventi, performance e laboratori rivolti a tutta la cittadinanza, e a chi di passaggio si troverà in Liguria.
L’approccio performativo e multidisciplinare trova corrispondenza nella coprogettazione messa in atto, sia degli eventi collaterali sia degli incontri clou. Il Festival ha infatti attivato una rete collaborativa con partner territoriali e non solo, tra cui: Bookpride, Fondazione Luzzati – Teatro della Tosse, l’Associazione Visionary, gli Enti del Terzo Settore di Bogliasco e i principali gruppi di lettura del Territorio.